Italiani sportivi

Da recenti sondaggi comparsi sui maggiori quotidiani del nostro paese, il nuoto è risultato lo sport più praticato dagli sportivi italiani. In percentuale gli uomini lo praticano per il 53%, le donne per il 47%.

 

italiani sportivi soprattutto nel nuoto
le azzurre impegnate in un saggio in acqua

 

Lo sport viene esercitato per passione o piacere per circa il 60,3%, per mantenersi in forma  per circa il  54,9%, per svago per circa il 49,5%  e per ridurre lo stress accumulato per circa il 31,6%.

 

La classifica degli sport più amati dagli Italiani è così composta:

 

  1. Nuoto: più diffuso tra i bambini fino a 10 anni (43,1%)
  2. Calcetto; pi diffuso tra gli under 35 (33,6%)
  3. Aerobica : più diffusa tra gli adulti fino a 59 anni e sopra i 60 anni (27,4%).
  4. Spinning: più diffusa tra gli adulti fino a 59 anni e sopra i 60 anni (27,4%).

 

 

Questi ultimi sembrano apprezzare molto anche le informazioni sportive e dedicano molto tempo alle stesse.

In particolare:

  • il 50% lo vede in televisione
  • 20% segue le notizie sui giornali
  • 11% riceve notizie attraverso la TV a pagamento
  • 10% si reca abitualmente allo stadio
  • 9% utilizza altre fonti di informazioni

Acqua e Bambini

La sezione acqua e bambini analizza l’importanza che l’acqua riveste nella vita dei bambini. La familiarità con ciò che è sconosciuto, la sicurezza ed il primo contatto con l’acqua costituiscono esperienze gioiose ed irripetibili per il bambini e solo un giusto approccio è in grado di donare importanti benefici e vantaggi. Una regolare attività in acqua contribuisce ad un migliore sviluppo psicomotorio nei bambini. L’attività motoria in acqua è la più indicata per i bambini che percepiscono l’acqua più come un divertimento che come uno sport. È importante che l’attività in acqua entri a far parte della vita dei bambini fin da subito, perché un bambino impara a familiarizzare con l’acqua molto più velocemente e con meno paure rispetto ad un adulto.

L’acqua è la fonte della vita dell’uomo e lo accompagna per tutta la sua esistenza

I benefici principali che l’attività in acqua dona ai bambini sono:

  • rilassamento e divertimento
  • movimento in assenza di gravità e peso
  • crescita coordinata e agilità
  • aumento della forza fisica
  • sviluppo del cuore e dei polmoni con un allenamento naturale della respirazione
  • polmoni e cuore più sviluppati e resistenti
  • stimolazione sull'attenzione e sulla consapevolezza

Inoltre con una temperatura costante attorno ai 30-32 gradi anche il neonato può iniziare a frequentare l’acquaticità senza alcuna riserva. Indicati gli esercizi in vasche con un livello di acqua poco profonda.

Il nuoto è l’attività in acqua più adatta per i bambini. Gli stessi medici confermano che il nuoto è lo sport più completo e salutare in assoluto in quanto richiede lo sforzo di tutti i muscoli anche quelli più impensabili. Il nuoto è molto importante per i bambini in quanto previene il sorgere di distorsioni della spina dorsale, quali la scogliosi e così via.

I bambini ben abituato pratica uno sport quasi sicuramente

Da una ricerca effettuata su un gruppo di bambini in età compresa fra i 6 e gli 11 anni è risultato che quasi l’80% dei bambini pratica uno sport, in particolare risulta che:

  • il 37% dei bambini è iscritto ad un corso di nuoto
  • il 24% pratica il calcio
  • il 16% fa ginnastica

Il nuoto si compone di diversi stili:

  • FARFALLA: in questo stile il corpo deve essere posizionato a pancia in giù. Le braccia devono essere portate simultaneamente in avanti oltre le spalle per poi essere riportate indietro sotto l'acqua, mentre i piedi devono muoversi contemporaneamente. Si tratta di uno stile che richiede un’ elevata potenza;
  • RANA: come per la farfalla anche per lo stile a rana il corpo deve essere disteso a pancia in giù e le spalle devono essere possibilmente parallele alla superficie dell'acqua.
    Partendo dal petto bisogna spingere le mani in avanti in modo parallelo per poi farle ritornare alla posizione iniziale, è indifferente se sopra o sotto l’acqua. I movimenti devono essere sempre contemporanei.
    La testa deve sporgere parzialmente oltre la superficie dell’acqua ad eccezione della partenza e della virata in cui il nuotatore può effettuare una bracciata e un colpo di gambe sott'acqua.
  • STILE LIBERO: anche questo stile richiede che il corpo si trovi in posizione distesa a pancia in giù e consiste nel far ruotare le braccia in senso alternato fuori e dentro l’acqua mentre i piedi sbattono alternativamente.
  • DORSO: questo stile richiede la posizione a pancia in su, il bacino deve essere in posizione eretta, le gambe devono battere in modo alternato
    mentre le braccia compiono un giro di 360°

L’attività in acqua è prescritta dai medici per i bambini che soffrono di asma (con eccezione dei bambini che sono allergici alle muffe) perché a differenza di qualsiasi altro sport non provoca una chiusura eccessiva dei bronchi, anzi la stessa aria umida della piscina favorisce una migliore respirazione. Infine ricordiamo che in molte piscine vengono realizzati vari tipi di ginnastica in acqua e vengono persino insegnati le tecniche di salvataggio….Vi rimandiamo a Acqua Business per ogni altra informazione.


Nuoto neonatale

Crescere in Acqua

Cos'è il nuoto neonatale

Il nuoto neonatale (Metodo Giletto) definisce l’attività che si svolge in acqua riservata ai neonati e che verte sostanzialmente nel mantenere la cosiddetta acquaticità che è tipica del neonato. Nella maggior parte dei casi i bambini vengono messi in acqua dopo pochi mesi dal parto non tanto per permettergli di imparare a nuotare quanto invece per prolungare la familiarità del bambino con quello che fino a poco tempo fa era il suo habitat naturale e per lavorare sul suo sviluppo psico-motorio. Attraverso queste lezioni in acqua dedicate ai nenonati infatti, anche se il bambino è affiancato dai genitori, ha la possibilità di muoversi in piena autonomia.

 

Piscina o comodi in casa

Non è necessario recarsi in piscina per praticare il nuoto neonatale (Metodo Giletto), anzi per i primissimi mesi di vita è consigliabile praticarlo nella vasca da bagno di casa vostra, ad una temperatura di 33°.
Passati i 6 mesi si possono svolgere lezioni con il proprio bebè anche in piscina in quanto i bambini possono sopportare una temperatura dell’acqua leggermente inferiore ai 33°. É necessario che la piscina sia dotata di una vasca apposita per le attività infantili. Solitamente queste vasche sono colorate e piene di giochi per invogliare il bambino ad entrare in acqua e stimolare la sua fantasia. Un corso di nuoto neonatale (Metodo Giletto) dura circa 9 mesi e si compone sostanzialmente di tre di diverse fasi: ambientamento, galleggiamento, immersione.
Coma già accennato in questa tecnica  i bambini sono accompagnati in acqua dai genitori perché comunque il bambino fino ad una certa età non è in grado di rimanere in acqua da solo. È possibile accompagnare i propri bambini in acqua anche se non si è capaci di nuotare in quanto si sta con il bimbo in acqua bassa.

Il bimbo in acqua

Durante la sessione di nuoto spesso i genitori sono invitati intraprendere dei giochi con i loro bambini che renderanno più divertenti i passaggi da una fase all'altra.

Le ragioni dell’importanza del nuoto neonatale

Il nuoto neonatale (Metodo Giletto) è di estrema importanza innanzitutto perché un bambino di 6 mesi si adatta molto più facilmente all'ambiente acquatico, di un bambino che ha 3 anni, in quanto la paura dell’acqua cresce con l’aumentare del tempo in cui il bambino viene tenuto lontano da essa. Inoltre attraverso questi corsi mirati il bambino:

  • ottiene uno stimolo alle sue emozioni e alle sue percezioni
  • scopre nuovi schemi di postura
  • acquisisce un maggior controllo della respirazione
  • rafforza tra i genitori e il bambino attraverso giochi che si fanno insieme
  • fa sì che si crei tra il bambino e l’acqua una relazione tale per cui questa poi diventi una sorgente di stimoli per il suo sviluppo psico-fisico
  • aumenta la fiducia in se stessi e la capacità di apprendimento
  • far crescere l’ indipendenza dei neonati preparandoli ad un futuro corso di nuoto e preservandoli da eventuali incidenti
  • fa in modo che il bambino non perda quel senso di ambientamento che possiede fin dai primi mesi di vita

Oltre a tutte queste ragioni è importante ricordare anche che i corsi in acqua n questo modo  è per i bambini un’attività molto divertente.

I benefici del nuoto neonatale

Tra i benefici a livello fisico e psicologico che il nuoto neonatale (Metodo Giletto) produce meritano di essere citati:

  • rafforzamento del sistemo cardiorespiratorio
  • sviluppo e maggiore forza dell’apparato scheletrico
  • favorisce la socializzazione grazie alla presenza di altri bambini
  • stimola il sonno e l’appetito
  • favorisce un maggiore equilibrio

 

Controindicazioni del nuoto neo natale

Prima di intraprendere un corso pensato nello specifico ai più piccoli è consigliabile sottoporre il bambino ad una visita medica dal proprio pediatra. È sconsigliato per i bambini che soffrono di asma.


Nuoto per disabili

L'Acqua come elemento di rieducazione per i disabili

Il nuoto per disabili e in generale qualsiasi attività riabilitativa in acqua sono, al giorno d’oggi, caldamente consigliate dai migliori medici.

Ed effettivamente l’acqua è l’elemento migliore per far fare dell’attività motoria ai disabili. Questo perché, come spiega il principio di Archimede, quando un corpo è immerso nell’ acqua riceve una spinta verso l’alto uguale al volume di acqua spostato per cui il corpo perde una percentuale di peso che è direttamente proporzionale alla profondità a cui si è immersi.

nuoto per disabili con attrezzature apposite
i disabili incontrano meno difficoltà motoria in acqua

Ciò si traduce per i disabili in un minore carico sulle parti lese e di conseguenza una maggior possibilità di movimento.

Per consentire alle persone disabili di compiere attività motoria in acqua in modo adeguato è necessario prima di tutto eliminare tutti quegli ostacoli. Essi potrebbero rendere difficoltoso l’ingresso in acqua e dotarsi invece di strumenti tipo sistemi di sollevamento e rampe.

A questo proposito è necessario anche dotarsi di attrezzature che permettano anche al terapista di essere in acqua con la persona disabile. Oppure che gli permettano di rimanere vicino a lui anche se fuori dalla vasca.

Lo stile preferito e i vantaggi per i disabili

I vantaggi di cui un disabile può godere facendo attività motoria in acqua sono, la riduzione del dolore, un’ampiezza maggiore dei movimenti, una postura più equilibrata.
All’inizio non è sicuramente facile in quanto il disabile deve prima imparare a prendere confidenza con l’acqua e a mantenere il controllo del suo corpo e quindi l’equilibrio in acqua e per questo saranno necessarie diverse sedute.
Siccome la maggior parte dei disabili può utilizzare gli arti superiori e non gli arti inferiori sarà compito dell’istruttore trovare un modo per poter nuotare utilizzando maggiormente le braccia.
Ad esempio, quando lo stile richiede che le braccia si muovano in senso alternato è necessario fare dei piccoli movimenti con il palmo della mano mentre l’altro braccio sta compiendo la bracciata in modo da evitare che il busto ruoti.

Lo stile preferito e più praticato dai disabili è lo stile libero. Anche se il più facile è lo stile a dorso in quanto la testa rimane fuori dall’acqua e quindi non ci sono problemi legati alla respirazione e di conseguenza fa meno paura.
Lo stile a rana è invece il più difficile soprattutto per chi ha disabilità nelle gambe o per chi ha una lesione a livello cervicale in quanto non è in grado di sollevare la testa per respirare.

Gli attrezzi per la riabilitazione dei disabili

Gli strumenti utilizzati maggiormente nel campo delle terapie per la riabilitazione sono:

  • Tapis roulant a funzionamento meccanico: lunghezza: 155 cm, larghezza: 65 cm, altezza: 135 cm, peso 60 Kg. Funziona come un normale tapis roulant.
  • Acquabike: si tratta di una cyclette progettata e costruita completamente in acciaio inox per renderla resistente all'acqua. Può essere posizionata a diverse profondità che oscillano tra i 100 e i 170 cm. E’ regolabile su 3 livelli: principiante, intermedio e avanzato.
  • Acquafitbike: è dotato di due parallele a cui si aggiunge il sistema della pedalata che a differenza dell’acquabike è removibile. Questo permette di utilizzare l’attrezzo anche per altre attività.
  • Sci di fondo: lunghezza: 141 cm, larghezza:92 cm, altezza:112 cm, peso 32 Kg. E’ un attrezzo che permette di simulare i movimenti che si compiono durante lo sci di fondo. E’ dotato infatti di un meccanismo tale per cui le braccia e le gambe si muovono in senso alternato.Ciclo vogatore: lunghezza:114 cm, larghezza: 106 cm, altezza:110 cm, peso: 56 kg. Consiste in una bicicletta subacquea a braccia. Il sellino può essere regolato in molteplici posizioni consentendo la completa immersione di braccia e spalle.